L‘esperienza del lutto contiene in sè la parola morte. Quando si verifica una perdita la persona sente che una parte di sè non permette la perdita e avverte una sorta di impossibilità di sopravvivenza senza la persona perduta.
Nell’essere umano la sensazione di perdita si collega non solo a questo frangente, ma a moltissime altre situazioni che raramente sono lette con efficacia dalla coscienza. La più frequente perdita che genera grandi problemi di attaccamento riguarda la perdita di un partner, non per morte ma per separazione. La fine di una storia d’amore può creare un forte stato di sofferenza nella persona che si trova disorientata nel mondo e che crede di non poter vivere senza l’amata/o. Oltre al partner esistono altre separazioni che possono essere molto dolorose: da fratelli, amici, soci, ecc
Ma un altro tipo di perdite molto frequenti non sono legate alla morte o alla separazione, ma al cambiamento, esperienze legate al ciclo vitale: tutti i passaggi critici dell’individuo innescano una perdita importante legata alla fase che sta per chiudersi. Cambiare lavoro, abbandonare un progetto di vita, trasferirsi in un’altra città o in un’altra casa, passare dall’infanzia all’adolescenza o dall’adolescenza all’età adulta sono esperienze che portano con sè il sapore della fine e della perdita.